Nel 1989 l'Adunata Nazionale degli Alpini si svolse a Pescara, nella nostra regione, a pochi chilometri dal nostro paese e rappresentò un avvenimento straordinario, storico per tutti gli Alpini d'Abruzzo, che riempì di gioia, di entusiasmo e di orgoglio il cuore di tutti quelli che un tempo, vicino o lontano, erano stati Alpini.

Fu proprio in questa occasione che alcuni Alpini di Casalanguida si incontrarono, per la prima volta, per organizzarsi e andare insieme a Pescara, a sfilare con tutti gli Alpini d'Italia.

L'entusiasmo e la voglia di restare "in famiglia" fu tale che già nel viaggio di ritorno nacque l'idea di dare vita al Gruppo ANA di Casalanguida.

Da quel 1989 il Gruppo ha partecipato a tutte le adunate nazionali e ai vari raduni, dando sempre il suo contributo alla realizzazione delle iniziative di solidarietà proposte dalla Sezione, oppure programmate all'interno del Gruppo stesso.

Nei dieci anni della sua attività sono da ricordarne alcune, che caratterizzano ed evidenziano l'operosità e l'impegno, soprattutto morale, degli iscritti. Gente semplice, forse di non grande cultura (se per cultura si intende solo il "sapere" e non l'ordinario modo di essere dell'uomo), ma che crede ancora e vive quei veri valori morali, quali l'onestà, la famiglia, la patria, la solida­rietà, tramandati dai loro padri.

Passando ad una cronistoria del Gruppo ricordiamo alcune tappe, tra le più significative: 1989, nascita del Gruppo;

1992, organizzazione e realizzazione del Raduno Alpino a Casalanguida con inaugurazione del Monumento all'Alpino.

Il Gruppo, con grande impegno di tutti, è riuscito a superare le tantissime difficoltà che si sono presentate nell'organizzare la predetta manifestazione, riscuotendo un grande successo, anche per la presenza di molti altri Gruppi e delle Autorità.

Nel 1993 vi fu il cambio del Capogruppo. In questo anno si delineò l'impegno fondamentale del Gruppo che è quello della solidarietà. Infatti una sua rappresentanza andò in Russia per dare il proprio contributo alla realizzazione dell'asilo di Rossosch ( i rappresentanti saranno presenti anche all'inaugurazione di detto asilo).

Nel 1994 vi fu il rinnovo del Direttivo. Nacque, tra gli Alpini, un gruppo di donatori di sangue (in collaborazione con l'AVIS) e si istituirono alcune periodiche manifestazioni. Infatti, all'inizio di ogni anno si ricordano, con una Messa solenne celebrata da un cappellano Alpino, tutti i soci defunti. Vi partecipano anche i parenti e tutta la cittadinanza. Ogni quattro novembre, invece, con una cerimonia reli^giosa e civile, vengono ricordati i defunti di tutte le guerre perché i giovani imparino a riconoscere il valore dei nostri avi e il prezzo della nostra "Libertà".

Si costituì (sempre all'interno del Gruppo) un nucleo di Protezione Civile che sarà presente in tutte le calamità naturali: alluvione in Piemonte, in Versilia; terremoto nelle Marche- Umbria.

Il Gruppo offrirà, poi, la sua collaborazione anche al campo profughi di Torino di Sangro per dare assistenza agli Albanesi ospitati.

Nell'estate del 1998, proseguendo nel suo impegno di solidarietà, il Gruppo ospitò nel pro­prio paese 40 ragazzi disagiati per regalare loro un po' di spensieratezza, di gioia, di allegria e tanto affetto.

La "parola d'ordine" del Gruppo è sempre "solidarietà".