NOTIZIE SUL PAESE
Il Comune di Gamberale (420 abitanti) si trova ad un'altitudine di 1343 m.; confina con la Provincia de L'Aquila sul versante del monte Secine e con il Molise sul versante del Sangro.
La posizione geografica, l'altitudine e la struttura del territorio, ne hanno determinato le vicende storiche, lo sviluppo socioeconomico e la scelta da parte dei tedeschi di farne un caposaldo della Linea Gustav che costò a Gamberale la distruzione totale dei fabbricati (seguita all'ordine di Kesserling "Terra Bruciata") e 123 vittime civili.
LA GUERRA DEL 1915-18
Nella Prima Guerra Mondiale caddero in combattimento alcuni Alpini dei quali si é alla ricerca dei nomi. Tra i reduci di quella guerra meritano particolare attenzione due Alpini perché sono stati maestri di vita per tutta la comunità.
Attraverso i racconti delle loro vicende vissute in trincea, hanno saputo far prendere coscienza a tanti giovani dei valori di cui gli Alpini sono portatori: senso del dovere, rispetto per le Istituzioni, tenacia, dignità, fierezza ed umiltà e la consapevolezza di essere costruttori di pace.
Molti giovani diventati poi Alpini devono molto a :
- Gennaro Sciulli, Cavaliere di Vittorio Veneto;
- Rocco D'Angelo, Cavaliere di Vittorio Veneto, decorato con Croce al Merito di Guerra (nonno di Nicola Sciulli, capogruppo ANA di Gamberale).
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Molti Alpini di Gamberale fecero parte dell'ARMIR e parteciparono alla "Campagna di Russia".
Alcuni reduci vivono negli USA.
Giuseppe Giampaolo, nato a Gamberale il 5 novembre 1922, fu rimpatriato in seguito al congelamento degli arti inferiori, che gli furono amputati nell'ospedale di Imola(fu ferito anche dai tedeschi nel dicembre 1943); egli é deceduto a Gamberale il 21 dicembre 1998.
Diomede Di Nardo insieme ad altri (di cui non si conoscono i nomi), cadde in combattimento sul Don.
Amico Sciulli, nato a Gamberale il 29 settembre 1914, cadde prigioniero dei Russi il 21 gennaio 1943 a Valuijki e morì in campo di concentramento a Nekrilovo il 16 marzo 1943. Le sue ossa riposano in una fossa comune.
TERREMOTO DEL FRIULI
Il 6 maggio 1976 sotto le macerie della caserma di Gemona, perse la vita l'alpino Livio Sciulli nato a Gamberale il 31 marzo 1953.
IL MONUMENTO
La comunità di Gamberale ha onorato i suoi Alpini con un Monumento in pietra inaugurato il 18 agosto 1996. Il gruppo scultoreo comprende tre corpi umani: un Alpino in divisa e un uomo nudo che sostengono una bambina. Nella concezione dell'artista l'Alpino in divisa rappresenta l'Istituzione, l'uomo nudo nudo rappresenta la forza fisica, le doti morali, la disponibilità degli Alpini a servizio dell'Italia, rappresentata dalla bambina. Autore dell'Opera é stato il prof. Antanas Kmieliauskas docente di anatomia plastica all'università di Vilnius (Lithuania).
Gamberale. Monumento in pietra dedicato ai Caduti Alpini, inaugurato il 18 agosto 1996.
(Foto: archivio del Gruppo Alpini di Gamberale).
GRUPPO A.N.A. DI GAMBERALE
Il Gruppo é nato nell'anno 1987; gli Alpini in congedo iscritti sono 16. Dall'anno 1995 si sono iscritte alla Protezione Civile 22 persone di cui 18 uomini e 4 donne.
Il Gruppo ha operato:
- nell'alluvione della Versilia;
- nell'accoglienza ai profughi albanesi a Torino di Sangro;
- nel terremoto in Umbria;
- nel soccorso ai profughi del Kosovo in Albania. Il Capogruppo é sempre stato l'alpino in congedo Nicola Sciulli.
Il capogruppo
Nicola Sciulli
Elsa Di Nardo
