Home
Michele IACOBUCCI16/04/192931/12/1943
Aldo RASERO20/01/194630/01/1950
Orazio GIULIANI01/02/195020/02/1965
Adelmo BRANCADORO21/02/196520/02/1969
Gino COCCOVILLI21/02/196928/02/1988
Carlo FRUTTI01/03/198828/02/1992
Antonio CARNEVALE01/03/199219/02/1994
Ornello CAPANNOLO02/03/199426/02/1998
Festa ANTONIO02/03/199803/03/2000
Ornello CAPANNOLO03/04/200026/02/2005
Antonio PURIFICATI02/03/200510/03/2011
Giovanni NATALE11/03/201114/03/2017
Pietro D'ALFONSO15/03/2017
Gino Coccovilli
Carlo Frutti
Valerio Cieri
Ornello Capannolo
Antonello Di Nardo
Antonio Di Carlo
L'Alpino D'ABRUZZO Il Vessillo

Gruppo Alpini di PESCARA
"RAFFAELE CIERI PUGLIESE"

Fondato nel: 1932 Numero: 211 Zona: 8
codice fiscale: 91026800689
Via Majella, 32 65121 Pescara (PE)

Nel 1932 fu fondato il Gruppo Alpini di Pescara, che ebbe come primo capogruppo l'alpino Silla.

Il primo importante impegno per il neonato Gruppo fu assolto il 15 giugno 1933 con la partecipazione all'inaugurazione del rifugio Tito Acerbo, costruito grazie all'opera della Milizia Forestale in località Rigopiano a quota 1250, nel Comune di Farindola.

Per l'occasione anche l'onorevole Manaresi, Sottosegretario di Stato alla guerra e Commis­sario Nazionale dell'A.N.A., partecipò pronunciando un discorso dai toni elevati per comme­morare la figura della Medaglia d'oro pescarese.

Dopo un periodo durante il quale era stato sciolto, nel mese di aprile del 1938 il Gruppo venne ricostituito per merito dell'addetto all'ufficio comando della Sezione Abruzzi, il ten. An­tonio Maschio: 6 sono i soci iscritti.

Nei primi anni della Seconda Guerra Mondiale molti iscritti alla Sezione Abruzzi cadono in battaglia e tra loro muore sulle montagne della Grecia, nel 1940, anche il cap. Giovanni Scala decorato di Medaglia di bronzo ed appartenente al Gruppo della città adriatica.

Numerosi furono gli Alpini abruzzesi che combatterono un po' ovunque su tutti i fronti di guerra e il Gruppo di Pescara contribuì dalle retrovie, insieme a tutti gli altri Gruppi, per soste­nere la Sezione nelle attività di assistenza in favore dei nostri soldati al fronte, raccogliendo beni di conforto di ogni genere.

Terminata la guerra, il 5 agosto del 1948 venne ricostituita la Sezione Abruzzi e fra i membri del Consiglio Sezionale venne eletto come delegato all'assemblea nazionale il maggiore Luigi Tornar del Gruppo di Pescara.

Il 4 novembre dello stesso anno, in occasione dell'anniversario della vittoria, a Farindola, si rese omaggio alla Medaglia d'oro al Valor Militare l'alpino Giuseppe Mazzocca del Btg. " L'Aqui­la": oratore ufficiale fu un'altra figura indimenticabile di alpino verace, il maggiore Giacomo Lombardi intervenuto con gli Alpini di Penne e di Pescara.

Nel febbraio del 1952 la composizione del neo eletto Consiglio Sezionale annoverò come vice presidente il pescarese maggiore Giacomo Lombardi.

Nel maggio successivo, a Rigopiano, durante la commemorazione di alcuni Alpini caduti in Russia, il Vicepresidente della Sezione Abruzzi intervenne insieme al Presidente.

Nel 1953 la Sezione fu in continua crescita, il numero di iscritti aumentò e durante il rinno­vo per le cariche sociali il maggiore Giacomo Lombardi fu riconfermato nella carica di vicepresidente, mentre il maggiore Luigi Tornar venne eletto consigliere.

Il 15 settembre 1963, in occasione del centenario della nascita di Gabriele D'Annunzio, a Pescara si svolse una grande manifestazione cui gli Alpini pescaresi parteciparono numerosi. In rappresentanza della Sezione fu presente il vicepresidente colonnello Giacomo Lombardi.

Nel mese di febbraio del 1964 il Gruppo di Pescara si ricostituì ufficialmente ed elesse come capogruppo il maggiore dottor Cieri Pugliese, mentre capogruppo onorario venne nominato il maggiore Luigi Tornar.

Il Gruppo Alpini della città adriatica si è ormai consolidato ed assestato sia per il numero di iscritti che per l'organizzazione. Grande merito, per il decisivo apporto dato con il loro entusia­smo e la loro perseveranza, va riconosciuto agli Alpini fondatori del Gruppo: tra di loro si ricor­dano il generale Giacomo Lombardi, il maggiore Raffaele Cieri Pugliese, Valerio Cieri, Mario Del Rosso, Nicola Di Battista, Dionisio Giosaffatto, Giorgio Mucciante, Piero Nostrani, Carlo Peduzzi, Egidio Raulli, Silvio Scatozza, Luigi Sprecacenere.

Il Gruppo, ospitato inizialmente presso la sede pescarese del C.A.I., ebbe, nel giro di pochi mesi, grazie al fattivo contributo degli iscritti, una sede propria in Piazza Italia.

Nel gennaio del 1965, a Pescara si tenne un raduno Sezionale durante il quale, con una cerimonia suggestiva, altamente patriottica e profondamente alpina, fu benedetto il gagliardetto del Gruppo, donato dal maggiore Luigi Tornar: madrina fu la signora Rosa Melchiorre, madre del tenente Antonio Melchiorre decorato di Medaglia d'argento al Valor Militare.

Per il raduno, numerosissimi furono gli Alpini che da ogni regione d'Italia affluirono a Pescara, insieme alle folte schiere di quelli abruzzesi , quasi tutti già appartenenti alla gloriosa Divisione Julia e che, unitamente alle rappresentanze di Alpini in armi ed alla fanfara del B.A.R. de " L'Aquila", contribuirono a dare un particolare risalto alla sfilata ed alla manifestazione.

Grande entusiasmo fu determinato dalla presenza di numerosi reduci tra i quali si ricordano le Medaglie d'oro al Valor Militare generale Franco Magnani e padre Giovanni Brevi, entrambi reduci da 12 anni di prigionia in Russia, senza dimenticare i tre ufficiali superstiti del Btg. L'Aquila il ten. Giuseppe Prisco, Federico Fossati e Baldo Vitalesta: entusiastici e particolar­mente sentiti furono i festeggiamenti in loro onore da parte degli altri " Veci" tornati dall'Alba­nia e dalla steppa russa.

La stranezza di un raduno di Alpini in una città di mare, seppure di grande prestigio econo­mico e commerciale, richiamò l'attenzione della stampa che trattò ampiamente quanto stava accadendo nella cittadina che ha dato i natali ad uno dei primi soldati abruzzesi arruolato nelle truppe da montagna e precisamente l'art.alp. Carmine Esposito, classe 1863.

Si vuole qui ricordare come due giornali riportarono con particolare attenzione le cronache degli avvenimenti accaduti durante la manifestazione.

Il "Secolo d'Italia" preannunciava l'evento titolando: "Organizzato a Pescara un raduno degli Alpini. Alla manifestazione prenderanno parte gli ex combattenti della leggendaria Divi­sione Julia".

Il "Tempo di Roma", invece relaziona con dovizia di particolari: " Alpini di ogni angolo d'Abruzzo riuniti in una commovente cerimonia. Celebrato il 22° anniversario della battaglia di Nicolajewka. Tra i presenti le Medaglie d'oro don Brevi, che ha officiato il rito religioso in cattedrale ed il generale Magnani, che ha ricordato il valore dei nostri soldati in Russia.

Il 22° anniversario della battaglia di Nicolajewka, è stato solennemente ricordato a Pescara, dove sono convenuti, oltre ai reparti Alpini del valoroso Btg. "L'Aquila", facente parte della leg­gendaria Divisione Julia, anche numerosi veterani Alpini che hanno combattuto sui vari fronti.

L'Abruzzo ha dato sempre il meglio delle sue giovanili energie alle formazioni alpine che si sono distinte nei vari settori operativi sia della prima che della seconda guerra mondiale.

Nel settembre successivo al raduno, durante la Messa di suffragio celebrata ad Archi, il Gruppo dona alla madre del tenente Melchiorre un'anfora contenente la terra del Don.

Nell'intento di avere una sede più ampia ed accogliente, idonea a ricevere meglio sia gli Alpini pescaresi sia quelli ospitati, nel 1966, il Gruppo di Pescara provvede a prendere in fitto nuovi locali in Via Caduta del Forte, anche grazie al concreto aiuto degli stessi iscritti.

Purtroppo, ancora una sventura si abbatte sul Gruppo a seguito dell'incidente occorso al ten. Silvio Scatozza durante una traversata alpinistica del Gran Sasso: attivissimo segretario ed uno degli Alpini fondatori del Gruppo, vittima del suo sviscerato amore per la montagna, infrange la sua giovane vita sui roccioni del Vallone delle Cornacchie. A memoria, il Gruppo Alpini di Pescara d'intesa con la locale sezione del C.A.I. ereggono una stele sul luogo della sciagura e, da allora, ogni anno l'ultima domenica di luglio organizza un pellegrinaggio in quei luoghi e fa celebrare una Messa in suffragio.  

Alla fine del mese di giugno del 1968, il Gruppo partecipa all'inaugurazione del Monumen­to all'Alpino della Julia eretto a San Giovanni al Natisone in provincia di Udine.

Ad ottobre una rappresentanza di Alpini pescaresi è presente al raduno interregionale del­l'Associazione che si svolge a Bari, partecipando anche alla cerimonia tenutasi per l'occasione presso il Sacrario dei Caduti d'oltremare.

Nel 1970 il col. Lombardi è eletto anche Consigliere Nazionale dell'Associazione, mentre un altro pescarese, Cieri Pugliese, diviene Consigliere Sezionale.

In agosto, per iniziativa del Gruppo di Castel del Monte, il Gruppo Alpini e la Sezione del C.A.I. di Pescara collaborano alla realizzazione di un monumento a ricordo del compianto pre­sidente Adelmo Brancadoro, in località Sella di Fornace sul Monte Prena.

Nel 1971 anche Valerio Cieri è eletto Consigliere, mentre i già menzionati Alpini pescaresi sono riconfermati.

In occasione delle celebrazioni del centenario della fondazione delle Truppe Alpine, nel luglio 1972, il Gruppo, oltre a curare l'organizzazione delle manifestazioni svoltesi nella città adriatica, ospita la pattuglia di Alpini paracadutisti partecipanti al 45° raid alpinistico, giunti da Bolzano insieme al col. Daz ed al gen. Gallarotti, comandante delle Truppe Alpine Carnia Cadore.

In questo ambito, tra l'altro, organizza con 20 imbarcazioni messe a disposizione dal locale Club nautico, la visita alla Fregata " L'Alpino" ancorata in quei giorni al largo di Pescara: delle corone d'alloro furono lanciate in mare per commemorare gli Alpini del " Gemona" ed i Marinai periti nell'affondamento della nave " Galilea".

Una toccante cerimonia si svolse sul piazzale del Municipio alla presenza dell'allora presi­dente nazionale dell'Associazione Alpini Franco Bertagnolli.

Nel 1976 anche gli Alpini pescaresi contribuirono, come tanti altri da ogni parte d'Italia, a portare soccorso alle popolazioni friulane colpite dal terremoto del 6 maggio.

Nel 1977 si tenne una cerimonia per ricordare gli Alpini abruzzesi morti nella sciagura avvenuta nella miniera di Marcinelle.

Nel 1978 si celebrò il gemellaggio con il Gruppo Alpini di Rovigo.

Nel corso degli anni, numerose sono le manifestazioni grandi e piccole cui ha partecipato l'oramai folta schiera degli Alpini di Pescara, tra le quali l'annuale incontro che continua a svolgersi a Prati di Tivo dove ci si riunisce per ricordare l'amico Silvio Scatozza ; e come ogni anno alla cerimonia ufficiale segue il tradizionale rancio al campo organizzato con la consueta maestria da Salvatore Giallorenzo, Armando Artipoli , De Carolis, Verino Tontodonati e da altri eccellenti cuochi Alpini del Gruppo, tutti ex combattenti ed in non più giovanissima età.

Nel 1981 la nostra sede ospitò il Gruppo Alpino di Limburgo, cittadina belga, formato da Alpini emigrati in quella nazione. Il 4 settembre del 1981 un grave lutto colpì il Gruppo Alpini di Pescara e tutti gli Alpini abruzzesi per la scomparsa del gen. di divisione Giacomo Lombardi, vice presidente della Sezione Abruzzi, combattente di Grecia e della guerra di liberazione e pluridecorato. Figura carismatica, la sua vita fu sempre dedicata agli Alpini: Giovane ufficiale combatte in Dancalia durante il conflitto per il possesso italiano dell'Africa Orientale. Ufficiale del Btg. "L'Aquila" fin dal 1937, ebbe come comandante il leggendario gen. Signorini (M.O.V.M. in Russia) e compagno d'arme del cap. Antonio Menè e della M.O.V.M. ten. Enrico Rebeggiani.

Durante la campagna di Grecia fu ferito gravemente in azione, durante i combattimenti sul Chiarista. Durante la guerra di liberazione organizzò e comandò un gruppo di partigiani.

A pace ristabilita, lasciò il servizio attivo per restare fedele al giuramento prestato alla Mo­narchia dimostrando il suo attaccamento ai valori di onestà e di coerenza.

Iscritto nel nostro Gruppo ne fu instancabile animatore. Ai funerali parteciparono le più alte Autorità militari e civili oltre a centinaia di Alpini in congedo.  

Successore alla carica di vice presidente sezionale venne chiamato il nostro capogruppo Cieri Pugliese.

Nel luglio del 1983, la sede del Gruppo è trasferita in Via De Amicis concessa con la squisita generosità in comodato gratuito dai costruttori Armando e Ovidio D'Eramo. Un'altra mestizia segna la vita associativa: scompare prematuramente il 10 aprile 1985 Raffaele Cieri Pugliese, nostro capogruppo dal 1964 e vicepresidente della Sezione Abruzzi. Fu combattente in Grecia ed in Russia dove fu decorato con la Medaglia di bronzo al V.M.

Nel gennaio del 1985 l'Assemblea di Gruppo elesse capogruppo il cap. Ettore Guglielmo Grande e si decise di intitolare la sede all'indimendicabile Cieri Pugliese e furono riconosciuti soci benemeriti gli alpini Orlando Pierdomenico, mando Artipoli, Verino Tontodonati, Salva­tore Gianlorenzo e Giovanni Arielli.

In febbraio entrarono a far parte del Consiglio sezionale il nostro neoeletto capogruppo e Valerio Cieri con l'incarico di vicepresidente della Sezione.

Dal 13 al 17 luglio 1986 alcuni Alpini del Gruppo parteciparono al "1° Raid delle 5 vette", marcia in montagna durante la quale si raggiungono le cime più alte d'Abruzzo: il Gran Sasso, il Monte Amaro, il Velino e il Monte Greco.

Il 7 agosto, in occasione del raduno organizzato sul Monte Prena, fu inaugurata una nuova via intitolata a Cieri Pugliese.

Il 13 agosto a Villa Celiera, fu inaugurato un altare dedicato alla Madonna degli Alpini e al compianto gen. Giacomo Lombardi.

Anche 1987 si tenne il Raid alpinistico delle cime d'Abruzzo, suddiviso in quell'anno in varie fasi, cui partecipò anche il nostro Gruppo: vennero raggiunte le cime del Corno Grande. Pizzo Cefalone, il Monte Camicia, il Monte Marsicano, il Monte Altare e il Monte Rotella.

Il 2 agosto, venne inaugurato sul Gran Sasso il "Monumento al Pastore", opera del maestro Vicentino Michetti, abruzzese e alpino del Btg. "Vicenza". La scultura è posta nel luogo in cui, ai primi del '900, persero la vita un pastore con i propri figli, sorpresi da un repentino mutamen­to delle condizioni metereologiche e la di lui moglie che si era avventurata in montagna per una quanto mai pericolosa loro ricerca. Numerosi furono gli Alpini del Gruppo di Pescara, cui il maestro era iscritto, che intervennero alla cerimonia.

gran_sasso_1987.png
Gran sasso, 1987. Inaugurazione del Monumento al Pastore.
(Foto: archivio del Gruppo Alpini di Pescara).
 

In occasione del 50° anniversario della costituzione della Sezione del Belgio, una nutrita delegazione di Alpini Abruzzesi si recò a Charleroi dove nel lontano 1937, per iniziativa, di Ettore Guglielmo Grande, nostro capogruppo nonché Console d'Italia in quella Nazione, venne fondata la prima Sezione A.N.A. all'estero.

Ancora oggi, presso la sede pescarese del Gruppo è custodito il primo gagliardetto che fu simbolo di coloro che, con tale atto, si riunirono attorno ad esso per continuare a sentirsi figli della amata Patria, nonostante la lontananza, ed essere memori degli ideali comuni.

Nel maggio 1989 un meraviglioso avvenimento rinvigorisce ed inorgoglisce gli animi degli Alpini abruzzesi ed in particolare di quelli pescaresi: si tenne nella nostra città la 62^ Adunata Nazionale del nostro glorioso Corpo.

L'organizzazione di tale grandiosa manifestazione vide impegnati in prima linea tutti gli Alpini del Gruppo di Pescara che fecero a gara per offrire la loro generosa opera di collaborazione e si fecero promotori di una sottoscrizione presso alcuni imprenditori locali e presso i semplici cittadini, per l'acquisto di circa 20.000 bandiere tricolori da distribuire alla cittadinanza in modo che fossero esposte lungo tutto il percorso della sfilata.

Inoltre, è necessario elogiare la collaborazione e sottolineare la sensibilità dimostrata dall'Amministrazione Comunale che, nell'occasione e per la prima volta nella storia delle nostre Adunate, offrì alloggio in un albergo cittadino al nostro efficiente, instancabile e paziente servi­zio d'ordine; un sentito ringraziamento deve essere espresso in favore dell'allora sindaco di Pescara Michele De Martiis.

Determinante, poi, per la buona riuscita dell'evento, fu l'apporto di numerosi simpatizzanti ed amici degli Alpini, tra i quali eleggiamo in rappresentanza Gino Peretti.

Nel settembre successivo il gruppo di Pescara cambiò residenza e venne inaugurata quella che è l'attuale sede in Via Del Circuito.

Un nuovo importante evento caratterizzò la vita sociale delle "Aquile di mare" pescaresi: nel 1992 venne costituita un'associazione corale per iniziativa di alcuni iscritti all'Associazione Nazionale Alpini coadiuvati ed appoggiati da numerosi simpatizzanti.

Nel proprio repertorio, il coro intitolato "Peppino Romano", in omaggio al nostro caro ami­co scomparso, annovera, oltre ai tipici canti di montagna ed alle canzoni tradizionali care a chi ha prestato il servizio militare nel glorioso Corpo degli Alpini, canti folkloristici di diverse Regioni italiane e brani di musica sacra.

Questa capacità di spaziare in campi musicali così differenziati ha consentito alla corale pescarese di esibirsi in occasione di numerose rassegne per cori polifonici e nell'ambito di manifestazioni di carattere civile e religioso in molte città abruzzesi e d'Italia, finanche a Roma, in Vaticano, durante un'udienza con il Santo Padre.

Fin dalla sua costituzione, il coro è diretto dal Maestro Nicola Bizzarri.

La coincidenza tra la data di ricostituzione del Gruppo di Pescara e quella in cui si combattè la battaglia di Nicolajewka spinse gli Alpini pescaresi a rievocare tale avvenimento con cadenza annuale, fin dal 1964, con la celebrazione di una Messa in suffragio di tutti gli Alpini deceduti in guerra ed in pace.

Negli ultimi anni, purtroppo, molti cari amici e sostenitori, Alpini e non Alpini, del Gruppo sono " andati avanti" e con loro anche l'impareggiabile capogruppo il cap. Ettore Guglielmo Grande.

Nato da nobile casato piemontese, rapidamente e lodevolmente compì i primi studi, raggiungendo una maturità culturale che lo aiutò nella formazione del suo forte ed audace carattere, che gli permise di raggiungere a soli 17 anni l'allora " leggendario comandante D'Annunzio" e di collaborare con lui durante l'eroica impresa di Fiume, diventando così la mascotte dei Legionari Fiumani.

Frequentati gli studi universitari ed il corso Allievi Ufficiali, assolse il suo dovere verso la Patria come sottotenente degli Alpini. Giovanissimo, supera l'ancor più difficile concorso per la carriera diplomatica che lo porterà in giro per il mondo come rappresentante della sua amata Italia. Al suo rientro in Patria decise di stabilirsi nella città dannunziana dove mise a disposizio­ne di tutti la sua umanità, la sua generosità e la sua bontà.

Nel 1999, il nostro capogruppo Valerio Cieri, già consigliere nazionale dal 1995, è eletto vice presidente nazionale dell'Associazione Nazionale Alpini: questo avvenimento rende tutti gli Alpini del gruppo di Pescara particolarmente orgogliosi visto anche il fatto che egli è il primo Alpino abruzzese che ricopre tale importante carica.

Tutti gli anni, infine, una folta rappresentanza pescarese partecipa all'adunata nazionale, ai tanti raduni regionali ed interregionali, ai ritrovi ed alle manifestazioni locali ed in ogni luogo dove ci si riunisca in nome dell'inesauribile spirito di Corpo che anima gli Alpini.

E' doveroso ricordare con un semplice ma sentito ed affettuoso ringraziamento tutti coloro che non sono stati nominati esplicitamente in questo excursus storico e che hanno operato ed operano con passione dietro le quinte per il bene e la crescita del Gruppo, umilmente nella maniera tradizionalmente cara ai veri Alpini.

Franco Antonacci



Il gruppo in esame alla fine dell'anno 2006 registra i seguenti soci:
  • - Soci alpini nr. 89; 
  • - Soci aggregati nr. 10.
 

Il gruppo in esame alla fine dell'anno 2007 registra i seguenti soci:

  • - Soci alpini nr. 74;
  • - Soci aggregati nr. 11.
AnnoTotaliTipoSesso
201262ALPINO 53 (85%)AGGREGATO 9 (15%)M 61 (98%)F 1 (2%)Capogruppo:CIERI VALERIO
201363ALPINO 50 (79%)AGGREGATO 13 (21%)M 63 (100%)Capogruppo:CIERI VALERIO
201468ALPINO 51 (75%)AGGREGATO 17 (25%)M 68 (100%)Capogruppo:D'ONOFRIO GIOVANNI
201568AGGREGATO 17 (25%)ALPINO 51 (75%)M 68 (100%)Capogruppo:D'ONOFRIO GIOVANNI
201667ALPINO 46 (69%)AGGREGATO 21 (31%)M 67 (100%)Capogruppo:D'ONOFRIO GIOVANNI
201765ALPINO 46 (71%)AGGREGATO 19 (29%)M 65 (100%)Capogruppo:D'ONOFRIO GIOVANNI
201862Alpino 41 (66%)Aggregato 21 (34%)M 62 (100%)Capogruppo:D'ONOFRIO GIOVANNI
201962Alpino 42 (68%)Aggregato 20 (32%)M 62 (100%)Capogruppo:D'ONOFRIO GIOVANNI
202062Alpino 40 (65%)Aggregato 18 (29%)Amico degli Alpini 4 (6%)M 62 (100%)Capogruppo:D'ONOFRIO GIOVANNI
202158Alpino 38 (66%)Aggregato 16 (28%)Amico degli Alpini 4 (7%)M 58 (100%)Capogruppo:D'ONOFRIO GIOVANNI
202262Alpino 36 (58%)Aggregato 22 (35%)Amico degli Alpini 4 (6%)M 59 (95%)F 3 (5%)Capogruppo:D'ONOFRIO GIOVANNI
202364Alpino 38 (59%)Aggregato 22 (34%)Amico degli Alpini 4 (6%)M 60 (94%)F 4 (6%)Capogruppo:D'ONOFRIO GIOVANNI
20242Aggregato 1 (50%)Alpino 1 (50%)M 2 (100%)Capogruppo:D'ONOFRIO GIOVANNI