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Il Gruppo non ha una sede

Gruppo Alpini di CELANO

Fondato nel: 1951 Numero: 31 Zona: 4

Questa è la storia di un Gruppo che si distinse in tutte le operazioni di guerra: dal primo conflitto mondiale, ai fronti greco- albanese e russo del secondo.

Il Gruppo vuole, oggi, essere un anello di congiunzione tra i "veci" e i bocia", perché nessuno dimentichi (e si possa tramandarla ai giovani), la lunga e gloriosa storia dei suoi magni­fici Alpini che combatterono su ogni fronte le più dure battaglie.

Anno 1951: per la lodevole iniziativa dell'allora tenente degli Alpini, Giovanni Stornelli, e di una folta rappresentanza locale di Alpini in congedo, nacque il Gruppo di Celano. Lo stesso tenente Stornelli guidò, come capogruppo, il nutrito numero di iscritti fino al 1953. Gli impegni professionali lo costrinsero a lasciare la guida ad altri, ma rimase sempre legatissimo al suo Gruppo.

Dal 1954 al 1957: alla guida del Gruppo venne eletto Antonio Stefanucci, uno dei soci fondatori. 

Dal 1958 al 1971: fu capogruppo il serg. magg. Severino Ranalletta.

Marzo 1971:si svolse a Celano il I Raduno Intersezionale. La città venne letteralmente inva­sa da una marea di Alpini in congedo, giunti da ogni parte d'Italia, tra l'entusiasmo della popolazione che partecipò in massa e col cuore alla festa. In quella occasione venne eretto un "Cip­po" in memoria delle Penne Mozze. Il Monumento sorge nel parco della Rimembranza, a ridosso della cinta muraria del castello medievale.

Dal 1972 al 1974: venne eletto l'allora s. tenente Gianfranco Rosati.

Dal 1975 al 1978: un altro "vecio" diventò capogruppo: il serg. magg. Nazzareno Ciccarelli.

Il 1976 rappresentò per gli Alpini celanesi un anno che può definirsi memorabile: per volon­tà, tenacia, forte collaborazione, venne costruita la chiesetta alpina a ridosso della Serra, ai piedi di S. Vittorino, sul colle "S. Leonardo", a quota 1050 s.l.m. in solitaria e magnifica posizione. La totale realizzazione dell'opera, come pure il finanziamento della stessa, fu ad esclusivo carico dei soci che aderirono con ogni mezzo alla buona riuscita dell'impresa. Il terreno su cui sorge la chiesetta (ormai unanimamente considerata parte integrante del profilo della città) fu donato dal socio alpino Fausto Evangelista, recentemente scomparso. Alla famiglia Evangelista va la rico­noscenza di tutti i soci. La chiesetta fu inaugurata e benedetta da P. Serafino Tuzi. Fu benedetta la campana e la madrina fu la Prof. Graziella Tirabassi, figlia del socio Filippo.

E' buona tradizione degli Alpini celanesi commemorare in questo piccolo Tempio i soci che sono "andati avanti" (con una Messa celebrata dal cappellano alpino Padre Serafino Tuzi).

Nel 1978 il Gruppo (che in quell'anno costituì anche il comitato promotore per i festeggiamenti dei Santi Protettori della città), destinò una parte dei fondi raccolti per donare alla biblioteca comunale n.224 volumi.

Dal 1979 al 1985: ricoprì la carica di capogruppo, Giovanni D'Innocenzo.

L'anno 1981 segnò un altro momento importante per la vita del Gruppo. Sempre a proprie spese, ma con i consigli preziosi del socio Don Luigi Di Summo, venne realizzata un'artistica Via Crucis.

Dalla prima stazione, che si trova nelle ultime case di "Via degli Alpini" e fino alla chiesetta, una folla numerosa, nella Domenica delle Palme, segue questa manifestazione religiosa accom­pagnata dai canti sacri della "Passione", eseguiti anche dagli Alpini.

Dal 1986: ricopre la carica di capogruppo, attualmente in carica, Simplicio Di Renzo che ha condotto il Gruppo con instancabile impegno e generosità.

Da ricordare, nell'anno 1991, il Raduno Sezionale a Celano.

Nei giorni 15 e 16 del mese di giugno, per volontà di Carlo Frutti, presidente della Sezione Abruzzi e dei Consiglieri Sezionali, Celano ebbe il compito di organizzare la più importante manifestazione dell'Associazione Nazionale Alpini, Sezione Abruzzi, per la ricorrenza del 40° anno di fondazione del Gruppo.

Per l'occasione, la Civica Amministrazione fece intitolare una strada (già Via della Conser­va) agli Alpini, per rafforzare l'antica amicizia e a riconoscenza delle attività svolte per la città.

Il Gruppo consegnò alla Scuola Elementare il Tricolore per far ricordare alle giovani gene­razioni quanti si sono immolati per consegnare loro un mondo migliore. Tanti Alpini abruzzesi parteciparono alla manifestazione e Celano fu letteralmente invasa.

Notevole fu la presenza delle Sezioni vicine.

Durante la S. Messa, celebrata nella chiesa di S. Maria da P. Serafino Tuzi, o.f.m., ex cappel­lano militare alpino, del nostro Gruppo, furono benedetti il Tricolore da consegnare alla Scuola Elementare e il nuovo gagliardetto. La madrina del gagliardetto fu Maria Elena, figlia del com­pianto Fausto Evangelista.

La sfilata si svolse lungo via S. Maria, piazza Aia, via Roma e piazza IV Novembre, dove  

era il palco delle Autorità. La presenza del presidente nazionale, Leonardo Caprioli, diede un risalto maggiore a tutta la manifestazione.

Il Gruppo lavorò molto per addobbare le strade e le piazze della città. La gente, numerosa, accolse con entusiasmo i partecipanti e ci furono alcuni incontri commoventi tra i reduci che non si erano più rivisti.   
alpini_celano.png

In questa storia non vengono citati in nomi dei tanti Alpini che lavorano in silenzio e mandano avanti il Gruppo, ma uno è doveroso nominarlo: Erasmo Di Summo, E' l'anima degli Alpini di Celano.

Il giorno 18.06.99 è morto all'età di 90 anni, nel convento di Celano, Padre Serafino Tuzi, tenente Cappellano militare degli Alpini. Tanti soci ed una folla di popolo hanno partecipato alle sue esequie ed, in chiesa, venne pronunciato da un Alpino un solenne discorso funebre per far rivivere la sua splendida figura di sacerdote esemplare ed Alpino verace.

                  Gruppo Alpini di Celano.
                 (Foto Archivio del Gruppo).



Francesco Vitagliani

Il gruppo in esame alla fine dell'anno 2006 registra i seguenti soci:

  • - Soci alpini nr 140;
  • - Soci aggregati nr. 34.
 

Il gruppo in esame alla fine dell'anno 2007 registra i seguenti soci:

  • - Soci alpini nr. 138;
  • - Soci aggregati nr. 32.
AnnoTotaliTipoSesso
2012211ALPINO 186 (88%)AGGREGATO 25 (12%)M 211 (100%)Capogruppo:DI RENZO SIMPLICIO
2013211ALPINO 187 (89%)AGGREGATO 24 (11%)M 210 (100%)F 1 (0%)Capogruppo:DI RENZO SIMPLICIO
2014204ALPINO 182 (89%)AGGREGATO 22 (11%)M 203 (100%)F 1 (0%)Capogruppo:DI RENZO SIMPLICIO
2015211ALPINO 181 (86%)AGGREGATO 30 (14%)M 210 (100%)F 1 (0%)Capogruppo:DI RENZO SIMPLICIO
2016205ALPINO 173 (84%)AGGREGATO 32 (16%)M 204 (100%)F 1 (0%)Capogruppo:DI RENZO SIMPLICIO
2017197ALPINO 165 (84%)AGGREGATO 32 (16%)M 197 (100%)Capogruppo:DI RENZO SIMPLICIO
2018174Alpino 144 (83%)Aggregato 30 (17%)M 174 (100%)Capogruppo:DI RENZO SIMPLICIO
2019158Alpino 129 (82%)Aggregato 29 (18%)M 158 (100%)Capogruppo:MARCANIO COSTANZO
2020147Aggregato 31 (21%)Alpino 116 (79%)M 147 (100%)Capogruppo:MARCANIO COSTANZO
2021133Aggregato 29 (22%)Alpino 104 (78%)M 133 (100%)Capogruppo:MARCANIO COSTANZO
2022118Aggregato 24 (20%)Alpino 94 (80%)M 118 (100%)Capogruppo:MARCANIO COSTANZO
2023123Aggregato 32 (26%)Alpino 91 (74%)M 123 (100%)Capogruppo:MARCANIO COSTANZO
2024102Aggregato 28 (27%)Alpino 74 (73%)M 102 (100%)Capogruppo:MARCANIO COSTANZO