Il Gruppo nacque nell'anno 1980, nel bar di proprietà di Domenico Zavarella, nei pressi della piazza principale di Cerchio. Ciò avvenne a seguito di un incontro con un Alpino iscritto al Gruppo di Celano: in quella conversazione vi fu tanto entusiasmo nelle finalità dell'Associazione. Il Zavarella dapprima aderì al gruppo di Celano, poi d'accordo con altri amici Alpini che frequentavano il suo bar, decise di iniziare anche a Cerchio.
All'inizio furono 10 i soci aderenti e il primo capogruppo fu Ciofani Romeo.
Proprio nello stesso anno, la marchesa Magnante Rossi Rita, vissuta per tanto tempo a Cerchio (ma ultimamente trasferitasi a Milano), fece un dono personale al Sindaco di Cerchio (il Sig. Alberto Tucceri): la statua di un Alpino.
Sembra che la statua fosse stata commissionata ad uno scultore da un comitato di un paese del Nord- Italia, ma, a causa di divergenze circa la sua collocazione, non se ne fece nulla.
La statua venne provvisoriamente collocata all'ingresso del Comune ed il 25 giugno 1980 (giorno di festa per Cerchio), venne posizionata su di un piedistallo appositamente costruito a piazza San Bartolomeo.
Il Gruppo ANA decise di dare solennità all'avvenimento organizzando il "1° Raduno Zonale".
La data della grande festa, realizzata anche grazie ad una sottoscrizione pubblica, risale al 29 agosto 1982. A dare lustro alla festa fu presente il picchetto d'onore del battaglione "Brigata Julia" de L'Aquila. Il monumento, abbellito alla base con rocce, racchiuso in un recinto con piante sempre verdi e con l'asta per l'alzabandiera, sorge a nord del paese, in piazza San Bartolomeo. "L'Alpino" guarda con fierezza le stupende montagne che lo circondano, ricordando l'abnegazione ed i sacrifici innumerevoli della grande famiglia degli Alpini ed il loro amore per la Patria. La S. Messa venne celebrata da mons. Domenico Ramelli, e venne benedetto il gagliardetto del Gruppo. Le madrine furono: Annalisa Continenza, nipote di Tito Continenza caduto nella Campagna di Grecia e Maria Lina Iafolla, orfana dell'alpino lafolla Angelo, Medaglia di bronzo al Valor Militare, caduto nella prima guerra mondiale e vedova di Giannini Vittorio, decorato con Medaglia d'argento al Valor Militare (con la motivazione "...durante un lungo, aspro e vittorioso ciclo operativo si distingueva per entusiasmo, fede e valore..." a Cherta Tortuosa, Spagna, 18.4.1938).
Cerchio. Monumento agli Alpini.
(Foto:archivio del Gruppo Alpini di Cerchio).
Il capogruppo fu il compianto Ciofani Pasquale, che partecipò alla "Campagna di Grecia" e viene citato nel libro di Giulio Bedeschi "Fronte greco-albanese: c'ero anch'io" (ed. Mursia, 1^ ed. 1977, pag. 86): le parole usate dal suo comandante sono "Ciofani Pasquale, quello che si nutriva di solo pane e marmellata, ebbe l'abilità di catturare silenziosamente un soldato...".
Il 1° Raduno Zonale vide la partecipazione dell'intera cittadinanza. Aumentò il numero degli iscritti (30) e l'entusiasmo del popolo che vide nel Gruppo ANA di Cerchio un sicuro riferimento.
Il 26 agosto 1984 si svolse il 2° Raduno Zonale.
La piazza antistante la stazione ferroviaria del paese venne dedicata agli Alpini. Nel corso della storia tanti figli di Cerchio sono partiti da lì per rispondere all'appello della Patria e alcuni non sono più tornati... ma sono "andati avanti".
Sembra opportuno, a questo punto dare brevi notizie di Cerchio. Il paese ha circa 1.800 abitanti. E' situato a metà strada tra Roma e Pescara, nel cuore della Marsica. Sorge ad 834 metri sul livello del mare. Il suo nome sembra derivare da (piccolo monte): infatti il ridente paese è posto sul Monte Corbarola. Nel corso dei secoli ha subito invasioni e terremoti. L'ultimo, in ordine di tempo, avvenne il 13 gennaio 1915; perirono 215 persone e vennero distrutte molte abitazioni (circa 1'80%). Solo alcuni palazzi si salvarono da quella terribile ecatombe: il palazzo comunale, il seicentesco ex convento degli Agostiniani Scalzi, dove il 21 ottobre 1986 fu istituito l'attuale Museo di Arte Sacra, Etnografico, Civiltà Contadina e degli Antichi Mestieri. Nell'abitato di Cerchio vi sono tre belle chiese: la Parrocchiale dedicata ai Santi Protettori Giovanni e Paolo; il Santuario della Madonna delle Grazie con 6 tele dell'artista Donatella Marchini raffiguranti la storia e la devozione; la chiesa di San Bartolomeo, a nord del paese, vicina al Monumento degli Alpini. Dentro la chiesa vi è un'artistica Via Crucis di 14 illustri maestri contemporanei.
Il 16 agosto 1985 venne eletto il nuovo capogruppo: Continenza Umberto. Egli venne riconfermato il 16 dicembre 1989 e, successivamente, 1'8 marzo 1992.
Il Gruppo ANA, sin dalla sua costituzione, ha sempre collaborato con le altre Associazioni esistenti nel territorio, come la Pro- Loco e l'AVIS. Ha sempre risposto positivamente alle varie iniziative proposte dalle Amministrazioni Comunali succedutesi (per esempio in occasione della Festa dell'Emigrante e di manifestazioni folkloristiche e storiche come la "Cerimonia per l'Accoglienza della Bolla delle Indulgenze del 1300 del Papa Bonifacio VIII"). Anche per le iniziative parrocchiali ha dato sempre il suo notevole contributo (per esempio organizzando feste patronali ed attività di beneficenza), distinguendosi sempre per la correttezza, l'impegno e la cordialità.
Ha partecipato, inoltre, ai numerosi raduni in campo zonale e regionale, nonché a quelli nazionali. Il Gruppo ANA, con la sua cucina da campo, ottenuta dalle Autorità militari, in più occasioni ha prestato la sua opera di refezione, offrendo degli ottimi pasti.
Il 12 luglio 1992 si svolse il 3° Raduno Zonale con l'inaugurazione della sede del Gruppo, ubicata in via XX Settembre, al centro del paese. Detta sede è stata messa a disposizione gratuitamente dall'Amministrazione Comunale; il Gruppo l'ha arredata con tavoli, sedie, armadi, stoviglie e con numerosi ricordi alpini.
Frattanto aumentò ancora il numero degli iscritti.
In occasione di tale Raduno, venne realizzata una grande Croce (opera del socio De Grandis Roberto), che venne innalzata vicino la chiesetta dedicata alla SS. ma Trinità ed al rifugio costruito nei pressi, in località "Coste"; anche queste realizzazioni hanno visto l'impegno dei soci dell'ANA; (in particolar modo quello di Americo Paneccasio).
Venne posta l'asta per l'alzabandiera e venne altresì svolto un rito solenne per l'inaugurazione e la benedizione della Croce.
Il 4 dicembre 1994 venne eletto capogruppo Roberto De Grandis (riconfermato il 1° febbraio 1997 ed attualmente in carica).
Il 18 agosto 1996 si svolse il 4° Raduno Zonale. In quell'occasione la sede del Gruppo venne dedicata al compianto Ciofani Pasquale e vennero consegnate le Croci al Merito di Guerra 1940/45 ai seguenti reduci: Mazzulli Angelo; Tomassetti Luigi; Ciofani Luigi; Proietti Enea Mario; una Croce di Guerra alla 'Memoria a Meogrossi Giovanni; per l'occasione venne consegnata una Targa ricordo alla Memoria, alla vedova di Ciofani Pasquale.
Nel frattempo il Gruppo ANA di Cerchio aderì "alla Protezione Civile" (Sezione Abruzzi) col numero di 12 iscritti.
Proprio nel corso dell'anno 1997, in seguito al terremoto che colpì le regioni dell'Umbria e delle Marche, gli iscritti alla "Protezione Civile" entrarono in azione. I volontari D'Alessandro Filippo, Valenziano Umberto, Di Domenico Vittorio, Del Turco Franco, Graziani Giovanbattista, Continenza Pasquale insieme al capogruppo De Grandis Roberto, già alle ore 4 del mattino del 27 settembre raggiunsero lo "Stadio degli Olivi" in Assisi e, con la cucina da campo in dotazione del Gruppo (rivelatasi provvidenziale) assicurarono i pasti 3 volte al giorno (colazione, pranzo e cena), per ben 15 giorni di permanenza a circa 150 persone. Con la loro competenza risolsero anche altri problemi ( es. elettrici, idraulici); con il loro prezioso e disinteressato servizio e soprattutto, con la loro affidabilità e bontà, da veri abruzzesi, seppero conquistarsi la simpatia e la gratitudine della gente e delle Autorità del posto nonché l'ammirazione dei responsabili dei soccorsi in campo nazionale.
I rapporti di amicizia sono tuttora accesi.
Anche nel corso del 1998 vi furono altre belle iniziative che videro la partecipazione del Gruppo, come ad esempio la "messa in opera" dell'artistico Crocifisso lungo la via che porta alla chiesetta della SS.ma Trinità, soprattutto per l'impegno dei soci Tucceri Mariano, Continenza Pasquale e Paneccasio Americo. Il giorno della sua benedizione si svolse una festa in montagna, con la celebrazione della S. Messa da parte del vescovo mons. Armando Dini.
Successivamente si svolse anche la Festa degli Emigranti: in ambedue le occasioni il Gruppo organizzò un ristoro per oltre 200 persone.
Il Gruppo partecipò anche alla cerimonia solenne della consegna della "Bolla delle Indulgenze" nel giorno 24 agosto.
Il Gruppo ha sempre reso gli onori ai Caduti e si è sempre impegnato, con l'intera "Famiglia Alpina", per contribuire a rendere il mondo più giusto e più sano, in cui siano rispettati i diritti di tutti, specialmente dei più deboli. Solo così il sacrificio di tanti Alpini immolatisi per la Patria non sarà stato vano.
Viene, infine, menzionato l'attuale Direttivo del Gruppo ANA di Cerchio:
capogruppo, De Grandis Roberto; vice capogruppo, D'Alessandro Filippo; tesoriere, Del Turco Franco. Consiglieri: Carusoni Walter, Di Domenico Vittorio, Continenza Pasquale, lezzi Pancrazio, Tarola Antonio. Segretario: don Giovanni Nucci, Probiviri, Tedeschi Alfredo, Continenza Nestore. Il socio Valenziano Umberto è consigliere sezionale. Il Gruppo ANA di Cerchio nel 1998 ha avuto 44 iscritti.
Don Giovanni Nucci
