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L'Alpino D'ABRUZZO Il Vessillo
Il Gruppo non ha una sede

Gruppo Alpini di PENNA S.ANDREA

Fondato nel: 1932 Numero: 505 Zona:




Penna Sant'Andrea, in provincia di Teramo, é stato il primo paese, oltre il fiume Vomano, ad associarsi agli Alpini in congedo. Questo avvenne nel 1932 per iniziativa del dinamico ex- com­battente della guerra 1915-18 alpino Alfonso Ursini, della classe 1894.

L'alpino Alfonso Ursini, dopo aver costituito il Gruppo Alpini di Penna Sant'Andrea, si mise al lavoro per trovare iscritti anche nei paesi vicini, suscitando così l'amore per l'Associa­zione Nazionale Alpini e l'attaccamento ai sani valori che l'Associazione si prefiggeva di con­servare negli animi di quanti avevano prestato servizio militare nelle truppe alpine, orgoglio nazionale e della Patria, incaricando per ogni paese un responsabile in attesa che i nuovi gruppi si costituissero.

Il Gruppo Alpini di Penna Sant'Andrea, sotto la direzione del capogruppo fondatore Alfonso Ursini, diventò un Gruppo trascinatore per la provincia di Teramo, specialmente per i paesi rivolti verso il Gran Sasso, oltre il fiume Vomano.

Il giovane Olivieri Giovanbattista, della classe 1904, laureatosi in veterinaria nell'anno 1928, si iscrisse al Gruppo Alpini già nel 1932 tra i soci fondatori e collaborò col Capogruppo, ma ben presto per motivi di lavoro fu costretto ad allontanarsi da Penna Sant'Andrea.  

Difatti, già dal 1930 lasciò il suo paese per esercitare la professione di veterinario ottenendo l'interinato nel Comune di Basciano. Successivamente, vinse un concorso e venne nominato veterinario consortile per il Comune di Farindola, in provincia di Pescara. Mentre era a Farindola ricoprì la carica di segretario del P.N.F. con impegni importanti anche presso la Federazione di Pescara.

Nel 1939 lasciò la condotta veterinaria di Farindola e si ritirò per motivi di famiglia, al suo paese natio, Penna Sant'Andrea, dove sposatosi stabilì la sua famiglia e esercitò la libera professione.

Da questo momento, iniziò il suo fattivo lavoro per il Gruppo Alpini, collaborando e sosti­tuendo sempre di più il capogruppo Ursini, che dopo diversi anni per motivi gravi di famiglia sarà costretto a lasciare la carica di capogruppo, affidandola al Dott. Olivieri.

Il Dott. Olivieri, vero animo alpino e dalle tempra incrollabili, cominciò il suo lavoro di capogruppo girando tutti i paesi vicini e facendo tanti iscritti, aiutato in questo dalla sua professione di veterinario che lo portava nelle case della povera gente, dove chiedeva subito se qualcuno aveva fatto l'alpino: come si poteva rifiutare la tessera dell'Associazione ad un veterinario

Il Dott. Olivieri, accompagnato dalla sua gentile consorte Signora Rita D'Alessandro, patronessa della nostra Associazione, partecipò a tutte le adunate nazionali e ai raduni regionali e provinciali, a tutte le manifestazioni civili e patriottiche: é stato sempre presente, organizzando pullman e trascinando tanti Alpini con sé. Ricevette attestazioni di riconoscenza da molti Sindaci del teramano per aver organizzato nei loro Comuni manifestazioni e raduni.

Ricoprì per molti anni la carica di vice presidente vicario della nostra Sezione Abruzzi, fino a quando, per motivi di salute, fu costretto a dare le sue dimissioni. Ricevette attestati di stima e di riconoscimento da tutti e in particolar modo dalla nostra Sezione. Nella provincia di Teramo tutti conoscono l'alpino anzi il capitano degli Alpini Don Giovanni Olivieri, ogni monumento scoperto ha visto la sua presenza, ogni cerimonia ufficiale ha avuto il suo contributo ed oggi all'età di 95 anni, é ancora capogruppo di Penna Sant'Andrea.

Nel 1957 ricevette il Diploma di Benemerito dell'ANA:

Nel 1973, su proposta del nostro presidente Coccovilli, venne insignito dell'onorificenza di "Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana".

Ed io, che ho ricevuto questo incarico da lui, posso testimoniare che la casa del Dott. Olivieri, capogruppo di Penna Sant'Andrea, un pezzo della storia della nostra Sezione "Abruzzi", é un museo storico degli Alpini, ogni stanza conserva un ricordo, un particolare della nostra Associazione. Ho visto le cartoline storiche delle nostre adunate nazionali, catalogate e messe in ordine cronologico, le fotografie delle sfilate dove svetta il nostro Vessillo, le fotografie dei nostri monumenti nazionali, tutte le medaglie delle adunate nazionali e dei raduni regionali e provinciali, anno dopo anno, fino al 1994, quando, a novant'anni compiuti e la sua consorte inferma, ha dovuto interrompere la sua partecipazione per stare accanto alla moglie.

Forse, ho parlato troppo del Dott. Olivieri e poco del Gruppo, ma gli Alpini che lo leggeranno sul nostro libro certamente mi perdoneranno: l'ho sentito come un mio dovere preciso, come un atto di gentilezza e di ringraziamento per tutto quello che quest'uomo ha fatto e ha rappresentato per noi Alpini teramani e per la nostra Sezione.

Però, adesso riporterò anche lo opere più importanti fatte che ho scoperto, trafugando tra le sue memorie.

Nel 1985, anno del "Tricolore", il Gruppo Alpini donò la bandiera italiana al Sindaco del Comune di Penna Sant'Andrea, che venne portata dall'alpino Schiappa Giusto, reduce del fronte russo ove fu decorato con Medaglia d'argento al V.M., accompagnato dalla figlia di un altro valoroso alpino, Della Noce Berardino, immolatosi sul fronte russo e insignito della Medaglia d'argento alla Memoria. Questa donazione venne fatta in ricordo di 10 Alpini pennesi che diedero la loro vita per la Patria. Nella stessa giornata vennero premiati gli alunni vincitori del concorso sulla bandiera tricolore bandito dal Gruppo.

Nel 1991 vi fu la realizzazione del "Monumento ai Caduti Senza Croce".

Nel 1996, aderendo alla proposta nazionale della nostra Associazione "Un Alpino- Un Albero" venne realizzato in località Colli (Marullo) il "Bosco degli Alpini".

Il Gruppo si onora di aver avuto 2 Medaglie d'argento al Valore Militare:

  • 1) alpino Della Noce Berardino;
  • 2) alpino Schiappa Giusto;

e una Medaglia di bronzo al Valore Militare:

1) alpino Ricci Domenico.

Il Gruppo alpini di Penna Sant'Andrea attualmente é composto di 36 soci.

Motivazione della Medaglia d'argento al Valor Militare conferita alla memoria dell'alpino Della Noce Berardino.

"Durante giornate di aspri combattimenti, si distingueva ripetutamente per ardimentoso comportamento, nella fase culminante di una violenta azione offensiva nella quale la propria compagnia era impegnata per la riconquista di una importante posizione, accortosi che una mitragliatrice nemica produceva grandi vuoti nel reparto ostacolandone l'avanzata, con pochi arditi sbalzi piombava sulla postazione avversaria uccidendo all'arma bianca il tiratore e fugando i rima­nenti nemici. Resisteva da solo, con ardito tiro di bombe a mano al ritorno controffensivo dell'avversario fino all'arrivo del proprio reparto e con questo proseguiva valorosamente nell'azione, finché cadeva mortalmente colpito.

Quota 204 di Ivanowka (fronte russo), 22 dicembre 1942."

Motivazione della Medaglia di bronzo al Valore Militare conferita alla memoria dell'alpino Ricci Domenico.

"Porta arma tiratore di mitragliatrice durante più giorni di aspri combattimenti difensivi si distingueva per colmo ardimento e sprezzo del pericolo. Attaccato il proprio reparto da forze nemiche superiori e verificatosi una pericolosa infiltrazione sul fianco e sul tergo, non esitava a porre l'arma allo scoperto per poter meglio battere il nemico cui infliggeva rilevanti perdite. Ferito una prima volta, non desisteva dalla sua azione, finché una seconda raffica lo abbatteva sull'arma.

Quota 153, Ivanowka (fronte russo), 24 dicembre 1942".

Il vicepresidente
Gianfranco Sabatino
Il capogruppo
Gianfranco Serrani


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