Nel mese di settembre del 1953 giunse a Luco dei Marsi Erminio Ursitti di Alfedena, con l'incarico di segretario comunale.
Ursitti era stato capitano degli Alpini e trovò naturale durante il tempo libero, occuparsi, in un paese a leva alpina, di Alpini. Gli fu facile (dato il suo lavoro), riunire ed organizzare intorno a sé tutti coloro che avevano prestato il servizio militare nelle truppe alpine, data la vicinanza ai tragici e gloriosi eventi bellici del secondo conflitto mondiale ai quali molti avevano partecipato, eventi che avevano plasmato e caratterizzato nel bene e nel male intere generazioni.
Era evidente a tutti che quel periodo storico, non doveva mai essere dimenticato.
Fu così che nel gennaio del 1954, Luco dei Marsi ebbe il suo Gruppo Alpino, seguendo la scia di altri paesi e città d'Italia che già da tempo avevano dato vita a quella meravigliosa avventura.
Il capitano Ursitti, nel gennaio del 1954 riunì intorno a sé un drappello di Alpini e con loro gettò le basi del futuro Gruppo Alpini di Luco, in quella 1^ assemblea venne nominato il primo Direttivo che vide come capogruppo il sergente Armando Bianchi (era capo delle guardie campestri), cassiere l'alpino Fatato Amerigo, consiglieri, gli alpini De Ritis Oreste (caporal maggiore ferito nella campagna di Russia), e Venditti Tittino (gli unici di cui si ha notizia). Il capogruppo Armando Bianchi guidò il Gruppo Alpini dal 1954 fino al 1960 e l'unica attività di cui si ha notizia è il reperimento del gagliardetto nel 1957 (tuttora in possesso del Gruppo).
Nel 1961 fu eletto capogruppo l'alpino Di Giamberardino Ernesto, che tenne e indirizzò il Gruppo fino al 1970. Egli, con l'intento di allargare il consenso attorno agli Alpini, organizzò nel 1962 la prima festa alpina a Luco, durante la quale ci fu l'inaugurazione del gagliardetto, e nello stesso anno organizzò il 1° veglione degli Alpini che si svolse nel locale dell'alpino (cassiere) Bove Domenico in via Marconi (Grotta azzurra).
Nel 1971 fu eletto capogruppo l'alpino Marraccini Salvatore che tenne e curò il Gruppo fino al 1974.
Durante e dopo questo periodo ci fu un notevole calo di interesse attorno al Gruppo; si ricorda solo la partecipazione alla deposizione del "cippo" posto in località S. Leonardo; si curò a malapena il tesseramento ed alla fine nel 1974 non furono svolte le regolari elezioni per un eventuale cambio del Direttivo che si dissolse nel nulla. Ne seguì un periodo molto triste per gli Alpini di Luco, dal 1975 al 1979 si rischiò persino la scomparsa del Gruppo se non ci fosse stato l'alpino Cicchinelli Sante che, in mancanza di un Direttivo, curò il tesseramento (circa 15 iscritti).
Finalmente il 21 febbraio del 1980, grazie al lavoro di Di Giamberardino Ernesto (ex capogruppo) il Gruppo Alpini di Luco risorse ed ebbe nuovamente un Consiglio Direttivo al completo e funzionale che si mise di nuovo al lavoro e diede vita negli anni seguenti a molte attività che diedero lustro e motivo di soddisfazione agli Alpini di Luco.
Il Consiglio Direttivo era così formato: capogruppo, Di Giamberardino Ernesto; v. capogruppo, Angelucci Angelo; cassiere, Bove Domenico; segretario, Verdecchia Guido; consiglieri, Crisante Mario, D'Ignazio Claudio, Angelucci Carmelo, Alonzi Mario.
Con quel Direttivo i ruderi della chiesetta alpina della "Cunicella" (I) furono risistemati a tempo di record e la sua campana tornò a suonare in meno di un anno di lavoro.
Grazie all'opera degli Alpini e simpatizzanti e soprattutto grazie al generoso contributo del paese tutto (a dimostrazione di quanto gli Alpini fossero tenuti in buona considerazione), la chiesetta tornò ad accogliere i fedeli.
Il 1° Settembre del 1980 ci fu la sua inaugurazione e per l'occasione il Direttivo organizzò la festa più bella che gli Alpini fino ad allora avevano mai fatto. Nell'aprile del 1981, il Consiglio Direttivo fu di nuovo rinnovato e in quella occasione risultò così composto: capogruppo, Di Giamberardino Ernesto; vice capogruppo, Baldassarre Loreto; cassiere, Esposito Domenico; segretario, De Rosa Giovanni; consiglieri, Di Gianfilippo Oscar, Alonzi Mario, Panella Velio, D'Ignazio Giovanni; sindaci, Ianpieri Donato, Crisante Giuseppe; supplente, Di Giamberardino Loreto. Sulla scia del successo ottenuto e cavalcando l'entusiasmo popolare dell'anno precedente, Luco ospitò il 29 e 30 agosto 1981 il suo primo Raduno Interregionale e in quella occasione gli Alpini finanziarono la pubblicazione del libro sulle origini di Luco dei Marsi scritto dal Prof. Giuseppe Grossi (La città di "Angitia" il "Lucus Angitiae" e le origini di Luco dei Marsi).
Nell'estate del 1982 la festa alpina alla chiesetta della Cunicella fu caratterizzata dalla deposizione della lapide a memoria delle due Medaglie d'argento a cui il Gruppo è dedicato (F. Amadoro e P. Panella).
Il 12 febbraio del 1983 la guida del Gruppo Alpini fu affidata all'alpino Baldassarre Loreto il quale, con il suo Direttivo, si accinse a gestire i successi degli anni precedenti e dei quali egli stesso ne era stato testimone ed artefice.
Il nuovo Direttivo era così composto: capogruppo, Baldassarre Loreto; v. capogruppo, Di Giamberardino Ernesto; cassiere, Bianchi Pietro; segretario, D'Angelo Marcello; consiglieri, Cicchinelli Sante; Monacelli Giovanni; Zenobi Agostino.Sindaci: Alonzi Mario e Palma Luigi. Supplente, De Paolis Colombo.
Il Capogruppo Baldassarre Loreto gestì il Gruppo Alpini dal 1983 al 1997, fu il periodo più lungo di tutta la storia degli alpini di Luco. E' stata una gestione durante la quale il lavoro è stato continuativo ed oculato, si svolsero con regolarità i veglioni invernali e le feste estive alla "Cunicella", tanto apprezzate dagli Alpini quanto gli Amici degli Alpini, che permisero al Gruppo di autofinanziare tutte le attività che venivano svolte durante l'estate.
La chiesetta alpina della Cunicella era sempre bisognosa, così come lo era la strada di montagna che da Luco porta a tale località, di continua manutenzione specialmente dopo il lungo periodo invernale e tali lavori assorbivano la maggior parte delle risorse degli Alpini. Con lui gli Alpini di Luco iniziarono a partecipare ai raduni dei paesi limitrofi e soprattutto alle adunate nazionali. La mancanza, purtroppo, di ricambi generazionali (colpa soprattutto dei nuovi indirizzi sociali), costrinse il capogruppo Baldassarre Loreto a gestire il Gruppo Alpino (soprattutto negli ultimi anni) quasi da solo, coadiuvato solamente da pochi consiglieri tra i quali l'alpino Alonzi Mario. Ma qualcosa di nuovo era all'orizzonte, già nel 1996 forze nuove e motivate si inserirono nella vita del Gruppo, forze che avevano intuito il disagio degli Alpini e si proposero per avviare un nuovo cambiamento.
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capogruppo, Baldassarre Loreto; v. capogruppo, D'Ignazio Giovanni; segretario, Ciampa Diomede; cassiere, D'Eramo Carmine; consiglieri, Esposito Domenico, Crescenzi Fernando. De Felice Bartolomeo.
Il nuovo Direttivo si mise subito a lavoro; era evidente che bisognava ricominciare con nuove regole, trasparenti e democratiche, ma soprattutto occorreva lavorare nel pieno rispettc del Regolamento Sezionale che spesso veniva dimenticato. Ma ciò di cui il Gruppo Alpinc aveva bisogno era il recupero di quei valori propri della nostra Associazione, valori tendenti a riottenere quel consenso alpino da parte della gente che da tanti anni mancava. Il Gruppo Alpinc iniziò il 1996 collaborando con la società sportiva "Atletica Luco" durante la gara podistica. valevole per il campionato regionale di corsa in montagna, svoltasi il 23 giugno 1996 che vide gli Alpini dislocati lungo le impervie strade di montagna. L'impegno montano continuò con l'organizzazione di numerose escursioni estive, curate dall'alpino D'Ignazio Giovanni, che percorse i sentieri più belli e panoramici delle nostre montagne ricche di storia e di ricordi. Numerose furono le attività apportate alla festa estiva che, come ogni anno, si svolgeva e si svolge tuttora in località montana "Cunicella"; novità che risvegliarono l'entusiasmo e la curiosità della gente adeguando la festa alle aspettative dei partecipanti. Ma il 1996/97 furono anni di intenso lavoro; l'area antistante la chiesetta alpina della "Cunicella" fu arricchita con la messa a dimora di circa 200 alberi protetti da oltre 400 metri di recinzione. Oggi quel lavoro (realizzato grazie a contributo di numerosi cittadini. Comunità Montana Marsica 1, Amministrazione Comunale) è parte integrante del neonato "Parco Lucus Angitae". Il rinnovamento iniziato nel 1996 fu completato 1'11 novembre del 1997, quando l'Assemblea Generale affidò il Gruppo all'Alpino De Felice Bartolomeo che sostituì il pur valido Baldassarre Loreto che ne aveva avuto la guida pei ben 14 lunghi anni.
Il nuovo Consiglio Direttivo era così formato:
capogruppo, De Felice Bartolomeo; vice capogruppo, Baldassarre Loreto; cassiere, D'Era. mo Carmine; segretario, Ciampa Diomede; consiglieri, D'Ignazio Giovanni, Donsante Vincenzo, Alonzi Mario, Core Domenico, Esposito Domenico.
Nello stesso anno (1997) durante il periodo natalizio, sotto la guida del nuovo capogruppo De Felice Bartolomeo, il Gruppo Alpino fu promotore della felice manifestazione "Un Presepe di... Solidarietà". Furono due mesi di impegno quotidiano, con il lavoro di numerosi Alpini per realizzare un presepe di quasi quaranta metri quadrati rappresentante, secondo il suo autore l'alpino Massaro Iulo, uno scorcio di vita d'altri tempi, con montagne innevate dalle cui pendici scorrevano giù copiosi ruscelli popolati da viandanti, pastori, lavandaie, contadini e artigiani
che contornavano la grotta all'interno della quale si manifestava l'evento più bello di tutta la Cristianità, il ricavato fu devoluto in beneficenza.
Grande emozione provocò a Luco dei Marsi (1998) il ritorno della statua lignea, risalente al quindicesimo secolo, trafugata dalla millenaria chiesa di Santa Maria e rappresentante la Madonna col Bambino sul Grembo. Grande ed indescrivibile fu l'emozione degli Alpini che ebbero l'onore di riportare in chiesa la preziosa statua, affiancati, data l'eccezionalità dell'evento, dai carabinieri alta uniforme, ma soprattutto da una moltitudine di gente, con gli occhi lucidi e con le mani tese verso quel simbolo tanto amato e dagli Alpini trasportato e protetto fino alla sua sede naturale dove, alla presenza di Autorità civili, religiose e militari si svolse la cerimonia di consacrazione. Altra manifestazione organizzata dal Gruppo Alpino fu la fiaccolata del 19 dicembre 1998 "100 fiaccole per Natale" ideata dall'alpino e consigliere Esposito Domenico, manifestazione bella e suggestiva, che vide un lungo serpentone di Alpini e fedeli discendere dalla montagna fino alla piazza del paese.
Fu questo (biennio 98/99) un periodo molto intenso, con numerose iniziative alle quali il capogruppo De Felice Bartolomeo diede, insieme al Direttivo, un notevole impulso che portò il Gruppo Alpino a crescere in fretta, a inserirsi in modo adeguato in numerose attività sociali e naturalistiche, portando gli Alpini a collaborare con tutte le altre realtà associative presenti, tanto da divenire una delle Associazioni più attive del paese, ma soprattutto era un periodo che aveva tuttele premesse per essere lungo e laborioso.
Capogruppo |
cognome |
nome |
periodo |
I) |
Bianchi |
Armando |
1954-60 |
2) |
Di Giamberardino |
Ernesto |
1961-70 |
3) |
Marraccini |
Salvatore |
1971-74 |
Reggente |
Cicchinelli |
Sante |
1975-78 |
4) |
Di Giamberardino |
Ernesto |
1979-82 |
5) |
Baldassarre |
Loreto |
1983-97 |
6) |
De Felice |
Bartolomeo |
1998-... |
Il gruppo in esame alla fine dell'anno 2006 registra i seguenti soci:
Il gruppo in esame alla fine dell'anno 2007 registra i seguenti soci:
Anno | Totali | Tipo | Sesso | |
2012 | 191 | ALPINO 149 (78%)AGGREGATO 42 (22%) | M 178 (93%)F 13 (7%) | Capogruppo:DE FELICE BARTOLOMEO |
2013 | 189 | AGGREGATO 53 (28%)ALPINO 136 (72%) | M 171 (90%)F 18 (10%) | Capogruppo:DE FELICE BARTOLOMEO |
2014 | 177 | AGGREGATO 42 (24%)ALPINO 135 (76%) | M 164 (93%)F 13 (7%) | Capogruppo:DE FELICE BARTOLOMEO |
2015 | 165 | AGGREGATO 36 (22%)ALPINO 129 (78%) | F 12 (7%)M 153 (93%) | Capogruppo:DE FELICE BARTOLOMEO |
2016 | 148 | AGGREGATO 29 (20%)ALPINO 119 (80%) | M 139 (94%)F 9 (6%) | Capogruppo:DE FELICE BARTOLOMEO |
2017 | 140 | AGGREGATO 24 (17%)ALPINO 116 (83%) | M 132 (94%)F 8 (6%) | Capogruppo:DE FELICE BARTOLOMEO |
2018 | 142 | Alpino 117 (82%)Aggregato 25 (18%) | M 136 (96%)F 6 (4%) | Capogruppo:DE FELICE BARTOLOMEO |
2019 | 139 | Alpino 116 (83%)Aggregato 23 (17%) | M 134 (96%)F 5 (4%) | Capogruppo:DE FELICE BARTOLOMEO |
2020 | 131 | Alpino 107 (82%)Aggregato 24 (18%) | M 126 (96%)F 5 (4%) | Capogruppo:DE FELICE BARTOLOMEO |
2021 | 124 | Alpino 102 (82%)Aggregato 22 (18%) | M 118 (95%)F 6 (5%) | Capogruppo:DE FELICE BARTOLOMEO |
2022 | 124 | Alpino 102 (82%)Aggregato 22 (18%) | M 117 (94%)F 7 (6%) | Capogruppo:DE FELICE BARTOLOMEO |
2023 | 118 | Alpino 98 (83%)Aggregato 20 (17%) | M 112 (95%)F 6 (5%) | Capogruppo:DE FELICE BARTOLOMEO |
2024 | 13 | Alpino 6 (46%)Aggregato 7 (54%) | M 9 (69%)F 4 (31%) | Capogruppo:DI CARLO ERCOLE DOMENICO |