Il Gruppo Alpini di Magliano Dei Marsi è stato fondato nel 1960 ad opera di alcuni giovani volenterosi congedati in quegli anni, spinti dal desiderio di conservare quello spirito di fratellan­za e di solidarietà sorto in loro, a contatto con le forze primigenie della natura e con le rocce dai nostri monti e del proposito di creare un ponte fra le diverse generazioni di Alpini, anche con quelle che avevano sperimentato gli onori della guerra.

Fin dall'inizio, la vita cittadina fu vivacizzata dal Gruppo, che si rese protagonista di inizia­tive folcloristiche e culturali.

Il primo a guidare l'Associazione (eletto come capogruppo dall'assemblea dei soci), fu Domenico Di Benedetto che impresse alla stessa dinamismo ed entusiasmo. Gli successe il socio Nazzareno Scafati, che con assiduità e buon senso, nonostante contrasti interni per lo più dovuti a vivacità di iniziative, riuscì a guidare il Gruppo fino al 1970, anno in cui esso si sciolse.

Il venir meno degli entusiasmi iniziali e la mancanza di un programma, che rispondesse alle nuove esigenze di una società in continua trasformazione, furono causa di un tale evento, per cui una ricostituzione del Gruppo avrebbe richiesto un programma, fondato su più solide basi.

Ciò si verificò nel 1978. L'iniziativa fu presa dal Dott. Carmine Tortora, che guidò come capogruppo la rinnovata Associazione per circa un anno, gettando le basi delle linee programmatiche che avrebbero ispirato l'attività futura del Gruppo. Ma i nuovi impegni profes­sionali impedirono al Tortora di proseguire l'opera di rinnovamento e fu costretto a rimettere il mandato.

Gli successe il socio Vittorio Scafati; questi, rieletto più volte all'unanimità, ancora oggi è alla guida dell'Associazione.

Il programma che l'Associazione ha realizzato e va realizzando in questi due ultimi decen­ni è il più vario ed interessante. Particolare cura è stata posta nel "sociale" attraverso un volontariato sempre più impegnato. Per tale motivo l'Associazione si è aperta alla collaborazione con le altre Istituzioni operanti nel territorio, in particolar modo con l'Amministrazione Comunale e con le Organizzazioni che operano nell'ambito parrocchiale.

Le diverse attività e le conseguenti realizzazioni compiute dall'Associazione possono sin­tetizzarsi come segue:

1) Nel 1979, con il patrocinio del Comune, fu innalzata, sul Ravone, la chiesetta degli Alpi­ni, posta quasi come posto di guardia per l'incolumità di Magliano. La chiesetta, dedicata alla Madonna (detta dal luogo) "Del Ravone". Nel mese di maggio è meta di numerosi pellegrini. Per rendere il luogo più suggestivo, nel 1982 furono innalzate, lungo la stradetta che si inerpica verso il Ravone, 15 edicole con immagini sacre incise su granito nero dal maglianese Giuseppe  

Di Girolamo. A metà strada, sempre ad opera dell'Associazione, è posta una lapide in cui sono riportate le parole che il Papa, Giovanni Paolo II, pronunciò il 9 aprile del 1986 per la benedizio­ne del quadro "La Madonna del Ravone". Alla suggestiva cerimonia svoltasi in piazza San Pietro, in rappresentanza degli Alpini di Magliano, fu presente il capogruppo Vittorio Scafati, che fu presentato al Papa insieme ad un piccolo gruppo di Maglianesi e all'autore del dipinto, Giuseppe Di Girolamo, dal Vescovo dei Marsi Monsignor Terrinoni.

• 2) In collaborazione con il G.E.V (Gruppo Escursionisti Velino) collaborò alla realizzazione del Rifugio sul Monte Sevice, altezza s.l.m. mt. 2.150.
• 3) Nel sito messo a disposizione dall'Amministrazione Comunale è stata costruita agli inizi degli anni ottanta la sede sociale, arredata secondo l'esigenza dell'Associazione e dotata di servizi igienici.
• 4) E' stata costituita ed è operativa la Squadra Antincendio, con automezzo acquistato dal­l'Associazione all'Aeronautica Militare di Guidonia. E' stata costruita un'autorimessa per il deposito delle attrezzature antincendio.
• 5) Nel campo della solidarietà, l'Associazione ha contribuito alla realizzazione di un ospe­dale per bambini "Nicola Jenca" (Russia); ha inviato contributi pro alluvionati di Asti e in occa­sione di altre calamità naturali.
• 6) Nel campo ricreativo e folcloristico il Gruppo organizza annualmente, nel mese di carne­vale, il Cacio torneo, allo scopo di mantenere viva una tradizione che altrimenti rischierebbe di scomparire. A tal proposito ha curato anche la pubblicazione di un opuscolo che narra la storia del tradizionale gioco, dal titolo "Il Gioco del Cacio- Un Tuffo nel Passato".
• 7) In occasione della Festa di S. Antonio Abate del 17 gennaio, in collaborazione col signor Massimo D'Amato, offre ai partecipanti in Piazza Santa Lucia, nel cui centro arde un gran fuoco, ceci, pane e vino.
• 8) E' stato presente a tutte le adunate nazionali e ai raduni provinciali e regionali, che si sono svolti negli ultimi anni.
• 9) Ogni anno nella seconda domenica di agosto viene organizzata la Festa degli Alpini, con grande partecipazione di popolo. Nel 1998 questa Festa ha avuto un particolare significato in quanto vi si è svolto un Raduno Intersezionale. L'ospitalità offerta dai soci del Gruppo ai nume­rosi forestieri è stata veramente encomiabile secondo lo stesso parere degli ospiti. Alla presenza di Autorità civili e religiose, regionali, provinciali, comunali e di alte Cariche Militari la grande cerimonia si è conclusa con la inaugurazione di " Via degli Alpini".
• 10) Nel 1989 il Gruppo Alpini ha donato la bandiera nazionale alla "Scuola Media Filippo Guadagnolo".
• 11) Anche le feste patronali, talvolta, hanno come protagonisti i soci del Gruppo Alpini. Il Consiglio Direttivo: capogruppo, Vittorio Scafati; vicecapogruppo, Fernando Ezio Morgante;

Consiglieri; Augusto Rau, Giuseppe Di Cristofano, Raffaele Gentile, Antonio Morgante, Pietro Angelo Meschini, Domenico Calisse, Remo Cucchiarelli, Martire Rossi, Elio Maurizi, Fernando Cianfarani.

Il capo gruppo
Vittorio Scafati